Rispondo a tutte le ragazze che hanno commentato il mio post precedente...Il brano riportato nel post precedente e anche in questo post sono brani tratti dal libro "Liberi dal cibo" di Renate Gockel.
Vi riporto un'altra parte del libro che particolarmente mi è piaciuto, per condividerlo con voi!!!
Raggiungere se stessi e la lealtà verso la propria persona, sono contributi decisivi al processo di guarigione. Paragoniamo questo processo a una lunga scala. I cibo-dipendenti stan seduti ai suoi piedi e si lamentano perchè non sono già in cima e perchè la scala è troppo alta. Vorrebbero trovarsi in cima 'automaticamente' o per magia. Che di fatto questo sia impossibile è frustrante, e tale frustrazione viene compensata mangiando. Il bulimico preferisce quindi star seduto in fondo alla scala e mangiare per stordirsi, piuttosto che salire faticosamente conquistando un gradino alla volta. Ora, finchè l'uomo son sarà in grado di volare, la via verso l'alto deve passare per ogni singolo gradino. E non serve a niente stordirsi col cibo. Anche dopo cento tentativi di stordirsi, si è ancora in fondo alla scala. Inoltre quanto più a lungo s'indugia, tanto più faticoso sarà arrampicarsi.
Ma se ingozzarsi invece di salire i gradini è così irragionevole, perchè tanta gente lo fa? E' solo questione di comodità? Oppure è la paura del cambiamento, o paura del successo? O quella di diventare autonomi? Forse aspettano che qualcuno le porti in cima alla scala, come nei film lo sposo porta in braccio la sposa attraversando la soglia? A ogni modo all'espressione 'mi tiene in palmo di mano' colleghiamo sempre qualcosa di positivo, di piacevole. E' preferibile esser portati piuttosto che fare la strada da sè? Oppure è più auspicabile saper camminare da solo che essere portati? Rispondo: è un bene saper correre e camminare, ma di tanto in tanto è anche bello farsi portare. Non sempre però. Con questo atteggiamento si finisce sempre col giungere in cima alla scala. Ma com'è quando invece si vuol restar in fondo alla scala e si fa solo finta di voler salire? Allora è il momento buono per riunire 'testa' e 'pancia'. Solo quando questi contraenti cessano entrambi di spercare energie litigando, e concentrano le proprie forze in un'unica direzione, io sono libero di scegliere se arrampicarmi sulla scala o rimanere deliberatamente seduto ai suoi piedi. Laggiù posso anche sentirmi perfettamente a mio agio e restarci, se anche qualcuno volesse spingermi su per la scala. Può essere che io voglia fare solo un paio di gradini per poi sedermi. Chissà? Con questo esempio si riesce a illustrare bene come i cibo-dipendenti vedono il mondo - e forse chiunque abbia una qualche forma di dipendenza. Per costoro esiste solo 'tutto' - nel nostro esempio l'ultimo gradino della scala - o 'niente', cioè restare in fondo. I molti gradini intermedi li concepiscono in modo nebuloso, e non vengono presi in considerazione come una soluzione possibile. Ma allora come liberarsi dalla bulimia? La risposta - riferendoci all'esempio della scala - potrebbe essere questa: si tratta di capire perchè siedo ai piedi della scala e non da qualche altra parte. Allora dovrò scoprire qual è il mio vero obiettivo. E infine dovrò salire davvero i gradini che voglio salire. Se son troppo alti potrò anche ricorrere a qualche mezzo per aiutarmi (gradini intermedi, scale a pioli o simili). E se non ce la faccio al primo colpo posso sempre ritentare, perchè a ogni tentativo acquisto esperienza e accresco le mie forze.
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Sembra un libro davvero interessante, grazie per aver condiviso! ♥
RispondiEliminaMi mette sempre i brividi vedere come si possa generalizzare un comportamento che io ritenevo "solo mio", in questo caso l'idea che i gradini intermedi siano percepiti in maniera "nebulosa" e che esista solo il binomio tutto/niente.
Mmmmh, dovrei fare un pensierino sull'acquisto...xD
Interessante Vale... io credo proprio che me lo andrò a cercare, viene voglia di scoprire come va avanti, vero?
RispondiEliminaun bacione! è marzo!!!!
@Greta - A me sta piacendo molto...ormai mi mancano le ultime 5 pagine...anche a me colpisce come si possano generalizzare cose che sembrano solo mie!!!Non siamo le uniche e anche noi spero che un giorno potremo guarire!!!
RispondiElimina@Michiamomari, e - Già è marzo...e io ho iniziato questo mese nel modo peggiore possibile...Un bacione anche a te!!!